Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Contessa Lara (Evelina Cattermole)

220038
Storie d'amore e di dolore 24 occorrenze
  • 1893
  • Casa editrice Galli
  • Milano
  • Paraletteratura - Romanzi
  • UNICT
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Contessa Lara (Evelina Cattermole)

I. La vendita era andata bene. L'asta pubblica seguiva in una di quelle sale senza un padrone fisso che si sogliono adoperare a un tal uso: luoghi

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— Dunque, non volete esser de' nostri? — diss'ella, piegando sempre la testolina a mo' d'invito, con un bel sorriso che le scopriva una fila unita di

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I. II giardino, un piccolo quadrato di pochi metri, era ingombro di piante cresciute a modo loro; tanto che ormai non si distingueva nè pur più

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medesimo cristallo della finestra, in somma tale e quale come t'ho lasciato stamattina alle undici! Ma sai che tu faresti scappare la pazienza a un santo

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processione di gente la più diversa. In quell'androne e nei suoi pressi stanziavan, come al solito, gruppi di femmine ciarliere per cui l'aria rintronava d'un

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, che tramontava là giù in fondo al golfo in un'apoteosi di fuoco, tutta l'ampia estensione marina sembrava schiararsi nell'oro. Allora un senso di

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Il barone si mise il cappello in testa, come se fosse stato solo; accese un sigaro d'avana, poi si voltò verso Leda Degli-Angeli, seduta sur una

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delle finestre senza telai, un aspetto fantastico e sinistro. Tutto, in torno, taceva. Si sarebbe detto che, immerso così nel silenzio, anche esso

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'l cortile, era angusta e quasi buia: un'unica stanza, il cui uscio a vetri rimaneva sempre aperto, lasciando intravedere un tavolinuccio dov'era

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, di là dal Mugnone incassato tra i macigni, che un ponte snello e arcuato attraversa, il Cupolino, brulla montagna tutta pietra, co' larghi fianchi

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Questi due ultimi versi eran per lui un pensiero fisso.

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Da un anno, cioè da quando s'eran gettate le fondamenta di quel palazzone a cui lavoravano, egli era stato sotto gli ordini di Nanni, e aveva preso

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«scucchia» gli si allungasse come una mestola. Allora sì, che, secco, allampanato, e con quel po' po' di viso nero, sarebbe stato più che mai un calabrone

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momenti, era un fitto cicaleccio di serve; e la carrucola affidata agli alti ferri ricurvi congiungentisi sotto un gran giglio a trafori, strideva aspra

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bassi. Remoti orizzonti le si schiudevan dinanzi nelle frasi sconnesse, ma singolarmente colorite di lui, dalle cui labbra ella pendeva a un tempo

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II. Un luogo dell'abbazia rimasto intatto era. la chiesa, le cui maestose linee spiccavano nella perfetta purezza d'ogni opera del Brunellesco, il

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III. Una volta, da che erano parecchi giorni che nessun più vedeva la strega con dietro le sue galline, a un abitante della badia venne in mente

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donna, nata di modesti commercianti, s'era sposata per passione a un nobiluccio spiantato che, sbolliti i primi ardori della luna di miele, non aveva

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di due o tre oggetti, curioso d'osservar un ambiente tutto nuovo per lui; e stava, a punto, per uscirne, quando la dama del cinquecento si mostrò

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convulsi. In queste ore egli prendeva macchinalmente qualunque cosa gli si mettesse in bocca; in altre, invece, era lui che, con un fil di voce rauca e

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II. Quando questi gentiluomini toscani entrarono nella sala da pranzo, tutt'i posti alla tavola, tranne quelli di loro due, erano già occupati. A un

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III. Erano più delle undici quando i due toscani rientrarono alla pensione di Chiaia. In un angolo del salone, la padrona e il capitano Borise

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! — insisteva la ragazza accostandosegli. - Ecco di che si tratta. Stamane, un signore, un certo signore che lei ben conosce, trovandosi in un caffè

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IV. Era il primo giorno ch'egli s'alzava dal letto. Aveva fatto un grande sforzo di volontà, non ostante che la buona nutrizione e le cure costanti

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